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Visualizzazione dei post da aprile, 2011

K@biria, unico corto italiano al Torino GLBT Film Festival

K@biria, ultimo lavoro del regista palermitano Sigfrido Giammona, con Luigi Maria Burruano è l’unico cortometraggio italiano in concorso alla 26a edizione di Torino Glbt Film Festival, che si svolge dal 28 aprile al 4 maggio. Il corto è nato da un’idea del regista Sigfrido Giammona, realizzato in collaborazione con il direttore della fotografia Lucio Marcucci e interpretato dall’attore palermitano Luigi Maria Burruano che ne ha firmato anche la sceneggiatura con Afra Dejana.   La storia ruota attorno al difficile rapporto tra un padre, uomo solo e politico corrotto, e il figlio attore gay. Le loro vite scorrono tra silenzi e mille incomprensioni, ma uno strano gioco del destino li costringerà a guardarsi dentro e a specchiarsi l’uno nell’altro.  A interpretare il figlio, accanto a Luigi Maria Burruano, il giovane attore palermitano Igor Petrotto. Queste le parole di Luigi Maria Burruano a proposito dell’esperienza vissuta con il cast: ”Quando il regista Sigfrido Giammona mi ha prop

“Portella della Ginestra”, il dramma inedito di Ignazio Buttitta

La Fondazione Ignazio Buttitta presenterà nel corso di una conferenza dedicata a “La Sicilia resa vitale dalla letteratura “ il dramma inedito di Buttitta “Portella della Ginestra” “Portella della Ginestra” dramma in quattro atti – ritrovato, nel 2010, nell’Archivio storico delle Edizioni “Avanti!”, presso l’Istituto Ernesto de Martino ed ora pubblicato dalla Fondazione Ignazio Buttitta e dall’IEdM – del poeta e drammaturgo siciliano Ignazio Buttitta (1889-1997) intitolato ‘Portella della Ginestra. L’ opera, dopo mezzo secolo di silenzio, sarà presentata dai curatori Antonio Fanelli ed Emanuele Buttitta, nipote del poeta. “Ignazio Buttitta – spiega Emanuele Buttitta – scrisse quattro liriche su Portella. E in altre vi si accenna. La prima fu scritta già nel 1948. E’ il soggetto più trattato nella sua produzione letteraria. E’ il 1957 quando, con questo dramma, come in tutta la sua opera, denuncia lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo: le drammatiche condizioni degli schiavi de

Maria Grazia Cucinotta intraprende l'attività di regista

"Alfredo Beccarini" il cortometraggio di Maria Grazia Cucinotta Una siciliana eccezionale dietro la macchina da presa. E' l'ultima avventura di Maria Grazia Cucinotta che, dopo una carriera da grande attrice, ha deciso di firmare un cortometraggio per continuare, come dice lei, ad affrontare nuove sfide. E lei, finora, sembra proprio averle vinte tutte. La pellicola, che ha per titolo "Alfredo Beccarini" ,narra la storia di un insegnante che in vecchiaia si trova solo e abbandonato. "Ho voluto lanciare un monito a una società che spesso si dimentica degli anziani", ha dichiarato la Cucinotta al Corriere. Un tema sociale che sembra avere radici legate alla famiglia dell'attrice. La Cucinotta non è nuova ad iniziative al fianco dei più deboli. Non resta che aspettare per vedere se, anche dietro l'obiettivo, la neo regista messinese saprà cavarsela come ha fatto stando dal lato opposto della cinepresa. Le premesse ci sono tutte: &qu

A 53 anni ci lascia il grande tenore palermitano Vincenzo La Scola

L'addio dei Siciliani a Vincenzo La Scola Il tenore che ha conquistato New York

“L’arte c’è quando, malgrado, si ride” in mostra a Catania

La collezione di Filippo e Anna Pia Pappalardo (opere dal 1950 al 2011)” è ospitata presso la straordinaria cornice settecentesca dell’ex Monastero dei Benedettini a Catania. Oltre ottanta opere – realizzate nelle tecniche più diverse dall’olio su tela all’acquerello su carta, dalla fotografia all’installazione – rimangono esposte dal 4 al 30 aprile 2011 . Molti gli artisti in mostra: Abramovic, Alviani, Baj, Beecroft, Burri, Capogrossi, César, Chia, Christo, Cucchi, De Chirico, Fautrier, Fontana, Guttuso, Kounellis, LeWitt, Manzù, Mathieu, Paladino, Rotella, Schnabel, Vasarely, Vedova ecc... Tra i lavori di particolare rilevanza e interesse si ricordano: Superficie CP/200 di Giuseppe Capogrossi del 1953, uno dei capisaldi della collezione, Cellotex di Burri del 1980 su cui esplode il cromatismo del nero e del rosso, un Senza titolo di Mimmo Paladino del 1992 che esprime mirabilmente il mistero dell’uomo nel passato e nel presente, e il rarissimo Archimede a Broadway d

Figurativo segnico

"Figurativo segnico": è il titolo della mostra personale dell'artista siciliana Amelia Nicolosi Ferro, che si svolgerà dal 9 al 22 aprile 2011, curata dal critico d’arte Fortunato Orazio Signorello, presso la sede dell'Accademia Federiciana di Catania. Organizzata dall’Accademia Federiciana e patrocinata dalla casa editrice Kritios Edizioni, l’esposizione propone un gruppo di opere di medio e grande formato : oli, disegni, carboncini e pastelli raffiguranti nudi, volti e ritratti in cui spesso è ben evidente una sintesi della figura che evidenziano un linguaggio espressivo ricco di un sottile gusto narrativo, pervaso da intimo lirismo. La forza di Amelia Nicolosi Ferro è l'intuizione. Un'intuizione che si associa a una vitale spontaneità . "Della Nicolosi apprezziamo - ha scritto di lei Mario Grasso – le figurazioni ancorate a un'aurea surreale che permea tutta la rappresentazione fino a caricare di simboli gli stessi rapporti di utili