La storia della Sicilia abbraccia il futuro nella videoarte di Fabrizio Plessi
"L'arte di Plessi esprime l'inevitabile contaminazione fra l'antico e il nuovo"
Nove torri di tufo che uniscono in un abbraccio il Tempio di Giunone e quello della Concordia.
Nella Valle dei Templi di Agrigento l'antico culla il nuovo che avanza: nel parco archeologico piu' grande del mondo, patrimonio dell'Unesco, Fabrizio Plessi ha realizzato nove torri di tufo che uniscono in un abbraccio il Tempio di Giunone e quello della Concordia. Torri nelle quali il visitatore si puo' immergere nel divino che abita gli elementi della natura attraverso la magia della videoarte. A quasi due mesi dall'inaugurazione della mostra che sta riscuotendo un notevole successo, e' stato presentato anche il catalogo (edito da Il Cigno GG Edizioni, con un testo critico di Marco Tonelli) nella sede romana dell'associazione stampa estera alla presenza di Plessi,degli ideatori e organizzatori.
Plessi ha voluto coniugare la sua arte con la storia della Sicilia. Solo un'artista come lui poteva realizzare una mostra del genere.
"Plessi dopo aver studiato il luogo e gli e' venuto in mente di fare questa spina dorsale che congiungesse il Tempio di Giunone con quello della Concordia. Poi ha realizzato in Sicilia questi monoliti e vi ha inserito all'interno i filmati che richiamano la filosofia di Empedocle rivisitata da Plessi in chiave moderna".
Plessi: "E' una grande avventura, un grande privilegio che non potevo perdere. Ed ora ci stiamo adattando ad una Valle dei Templi invasa da questa grande scultura, un monumento nel monumento dove quasi biologicamente il passato convive col futuro. Come sempre la coscienza storica del passato puo' convivere con il futuro. Da anni teorizzo la possibilita' di umanizzare le tecnologie ed ora ne vedo realizzata la concreta possibilità ".