La lingua siciliana esce dal folklore e racconta il mondo nell'album d'esordio dei SuddMM
È prima di tutto uno spazio da raccontare.
La geografia di un’anima che sente l’appartenenza a questo spazio è complessa così come il modo raffinato di comunicarla.
I s’impongono nel panorama della world music proprio grazie a questa capacità di raccontare, tra contraddizioni e necessità, il sublime senso di appartenenza al tempo. Il loro impegno e la loro arte hanno già avuto un grosso riconoscimento al Womad 2008 in Gran Bretagna, dove sono stati l’unica band italiana ospite alla più importante rassegna di world music al mondo, ideata da Peter Gabriel e organizzata dalla Real World. Nel loro primo lavoro, Sudd, prodotto da Luigi Gattuso, si presentano al pubblico con nove brani. Dalla movimentata Pangea alla onirica Notte, che idealmente chiude l’album, poesia e immagini si servono della lingua siciliana. Una lingua profonda ed esoticamente musicale.
Nei nove brani i Suddmm attraversano linguaggi diversi accomunati da un sostrato comune, il Mediterraneo. Un mare che ora lega ora differenzia, che ora dà sapore e che ora segna passaggi nascosti.
Da segnalare il brano Sofia, piacevolmente pervaso di affetto e dolcezza. Il canto sembra staccarsi dal tempo per dare coraggio a chi nel tempo irrompe e ne diventerà protagonista attraverso la sua esistenza.
Nei brani resta comunque forte l’abbraccio tra la musica e la profonda lirica di Mario Incudine. Un uso misurato delle parole nasconde all’ascoltatore spazi che si affacciano nelle alternanze ritmiche. Una lingua siciliana, quindi, che esce con disinvoltura dal secolare abito del folklore per diventare specchio e crocevia di culture.
I singoli componenti vantano collaborazioni con grandi artisti da Lucio Dalla ai Subsonica passando per gli Africa Bambataata, Claudio Baglioni, Jimmy Bohorn. La formazione dei Sudd Music Movement è composta da Anita Vitale (voce, pianoforte e fisarmonica), Vito De Canzio (voce), Mario Incudine (voce e strumenti acustici), Giulia Cristofalo ( back vocals) Mario Tarsilla (basso), Piero Vasile (violino), Daniele Bonanno (chitarre), Mario Caminita (electronics stuff), Emanuele Rinella (batteria). Danzatori Daniele Savarino (coreografo), Carmela Poma (coreografo), Martina Marchese, Luciana Sgroi, Sara Scibetta, Federica Curcuru’, Fulvia Di Bari.
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