Passa ai contenuti principali

Simona Miraglia alla Biennale di Venezia



La danzatrice Miraglia alla Biennale di Venezia 

Lo spettacolo coreografico portato in scena alla Biennale di Venezia anche dalla danzatrice serradifalchese Simona Miraglia ha riscosso un successo tale che sarà replicato oggi e domani. La notizia, di per sé è eclatante perché non era mai accaduto che alla Biennale veneziana venisse replicato uno spettacolo. È’ accaduto, quindi, che la nuova coreografia del maestro Ismael Ivo intitolata "The Waste Land", ha ottenuto il privilegio di andare in replica. Simona Miraglia, assieme ai sedici danzatori dell’Arsenale della Danza, provenienti da Italia, Turchia, Venezuela, Giappone, Francia, Svizzera, nel corso dello spettacolo inaugurale, ha letteralmente incantato la platea internazionale della biennale veneziana, al punto che gli organizzatori, considerato il grandissimo successo fatto registrare dallo spettacolo al Teatro alle Tese, hanno concesso le due repliche. Di certo, una coreografia d’autore che ha visto Simona Miraglia superba protagonista di evoluzioni danzanti molto applaudita dal pubblico della Biennale. Una gioia non da poco per la danzatrice serradifalchese che, anche la passata edizione, ha partecipato con successo alla kermesse veneziana. Tra l’altro, considerato l’enorme successo riscontrato a Venezia, lo spettacolo coreografico andrà prossimamente in tournèe nelle più importanti città d’Italia, tra cui Roma, Milano e Ferrara. Di certo, per la danzatrice serradifalchese, un successo che la consacra nel panorama internazionale nel contesto dell’Arsenale della Danza che rappresenta un’esperienza in grado di accrescerne e valorizzarne le grandi potenzialità Arsenale della Danza The Waste Land Simona Miraglia, danzatrice dell'Arsenale della Danza che ha partecipato alla elaborazione di The Waste Land, racconta le impressioni personali sulle tematiche che la nuova creazione di Ismael Ivo è in grado di evocare.


Post popolari in questo blog

Margareth Madé

La giovane Margareth Madè, vera rivelazione della 66esima Mostra del Cinema di Venezia, sarà la protagonista della fiction targata Rai La mia casa è piena di specchi, per la regia di Vittorio Sindoni. Si tratta di uno dei progetti più attesi per la prossima stagione televisiva, che vedrà protagonista la Loren nei panni di sua madre Romilda, e racconterà la storia della diva di Pozzuoli Margareth Madé a Venezia Nata a Paternò nel 1982, Margareth Maccarone - questo il suo vero nome - è diventata Margaret Madè sul set tunisino di Baaria, nel quale Tornatore ha ricostruito l'antica Bagheria che fa da scenario al suo film. Nonostante abbia iniziato a lavorare come modella, la nuova scoperta di Tornatore è sempre stata affascinata dalle dive del cinema come Marlene Dietrich, Anna Magnani e Bette Davis, ma anche da maestri come Ingmar Bergman. Margareth Madè, star di Baaria al Festival di Venezia 2009 Margareth Madè con Francesco Scianna Margareth Madè, Giuseppe Tornatore e Francesco Scia...

Claudio Margiotta

Claudio Margiotta giovane attore di Mazara del Vallo (TP) Dati personali Nome Claudio Cognome Margiotta Data di nascita 27 novembre 1982 Luogo di nascita Mazara del Vallo (TP) Segno zodiacale Sagittario Professione Attore, personal trainer Altezza 1,75 m Peso 74 Kg Occhi Neri Capelli Neri Segni particolari Un tatuaggio sull’avambraccio sinistro Sogni nel l cassetto Continuare a crescere come attore e lavorare per la Taodue E per il momento è sotto i riflettori di "Vite Spiate" !!!

Konon

Konon Sul web abbiamo scoperto alcuni video di brani molto belli di" konon" che vorremmo condividere con tutti voi. Con tutta franchezza non avevamo mai sentito parlare di lui ma incuriositi abbiamo cercato tutte le tracce e le informazioni attualmente diffuse in rete. Se voi che ci seguite sempre più numerosi avete notizie più fresche dateci un colpo, Grazie Eccovi quindi tutte le informazioni che possediamo: Nasce a Piazza Armerina (En) il 5 aprile 1980 Ma è a Catania che conosce l’ambiente musicale della scuola siciliana che rappresenterà un importante stimolo per la sua attività artistica. Volendo intraprendere una carriera concertistica, inizia lo studio della tromba e in seguito asseconda l’intima esigenza culturale di imparare a suonare la chitarra e di comporre le prime canzoni. Da subito scava nel patrimonio culturale del dialetto siciliano onde dissotterrarne concetti espressivi traducendoli nelle sue composizioni sia in lingua italiana, che inglese e ted...