IL NUOVO LAVORO DEGLI AKKURA “BRUCERÒ LA VUCCIRÌA (COL MIO PIANO IN FIAMME)”, disco + libro (edito da Flaccovio) di racconti su Palermo
Il nuovo lavoro degli AKKURA si intitola “Brucerò la Vucciria (col mio piano in fiamme)”, ed è, finora, la loro opera più ambiziosa. Nato da un’idea di Dario Flaccovio Editore, “Brucerò la Vuccirìa (col mio piano in fiamme)”, è un disco + libro che racconta PALERMO.
Per questo lavoro il gruppo siciliano si è circondato di scrittori emergenti (Dario Tosini, Andrea Gullotta e Alli Traina) o già affermati come il cantautore Cesare Basile e il teatrante Davide Enia e un rinomato fumettista, Sergio Algozzino. Per la produzione del disco, registrato in un paese molto lontano dalla Sicilia, il Brasile, per poter osservare Palermo e le sue dinamiche con un sano distacco, gli AKKURA si sono affidati a due produttori di grosso calibro come MORENO VELOSO (figlio di CAETANO) e DOMENICO LANCELLOTTI, due figure di spicco della nuova musica brasiliana e mondiale. Un album di dieci brani che sono stati ispirazione per la stesura dei dieci racconti, incentrati sul carattere e i sentimenti dei palermitani del 2000, sui diversi modi di amare e odiare la città e di affrontarne le evoluzioni. Il titolo, apparentemente violento, racconta della vecchia Palermo “ristrutturata” venduta agli alti ceti e dell’ardente gelosia di chi in quel quartiere ci è nato e brucerebbe tutto, compreso se stesso, pur di non vedere svanire la propria “casa” nelle mani estranee dei ricchi. Questo progetto, forte delle tante collaborazioni, si propone di raccontare la Palermo di oggi offrendo uno spaccato credibile, omogeneo ma al tempo stesso articolato che attraversa la città su vari livelli.
Il nuovo lavoro degli AKKURA si intitola “Brucerò la Vucciria (col mio piano in fiamme)”, ed è, finora, la loro opera più ambiziosa. Nato da un’idea di Dario Flaccovio Editore, “Brucerò la Vuccirìa (col mio piano in fiamme)”, è un disco + libro che racconta PALERMO.
Per questo lavoro il gruppo siciliano si è circondato di scrittori emergenti (Dario Tosini, Andrea Gullotta e Alli Traina) o già affermati come il cantautore Cesare Basile e il teatrante Davide Enia e un rinomato fumettista, Sergio Algozzino. Per la produzione del disco, registrato in un paese molto lontano dalla Sicilia, il Brasile, per poter osservare Palermo e le sue dinamiche con un sano distacco, gli AKKURA si sono affidati a due produttori di grosso calibro come MORENO VELOSO (figlio di CAETANO) e DOMENICO LANCELLOTTI, due figure di spicco della nuova musica brasiliana e mondiale. Un album di dieci brani che sono stati ispirazione per la stesura dei dieci racconti, incentrati sul carattere e i sentimenti dei palermitani del 2000, sui diversi modi di amare e odiare la città e di affrontarne le evoluzioni. Il titolo, apparentemente violento, racconta della vecchia Palermo “ristrutturata” venduta agli alti ceti e dell’ardente gelosia di chi in quel quartiere ci è nato e brucerebbe tutto, compreso se stesso, pur di non vedere svanire la propria “casa” nelle mani estranee dei ricchi. Questo progetto, forte delle tante collaborazioni, si propone di raccontare la Palermo di oggi offrendo uno spaccato credibile, omogeneo ma al tempo stesso articolato che attraversa la città su vari livelli.