A febbraio la prima de “La scomparsa di Patò” girato a Naro.
Ad oltre un anno dalla presentazione al Festival di Roma la produzione con il regista Rocco Mortellitti e lo scenografo Biagio Fersini sono riusciti a trovare un distributore.
Arriverà nelle sale cinematografiche di tutta Italia il 3 febbraio il film ”La scomparsa di Patò" tratto dall’omonimo libro di Andrea Camilleri girato a Naro ed in provincia di Agrigento. ”L’amministrazione di Canicattì – dice l’assessore comunale ai Grandi Eventi Giuseppe Bannera – ha preso contatti con la produzione per organizzare in citta’ nei primi giorni di febbraio una manifestazione di presentazione”.
Vigata 1890. Il ragioniere Antonio Patò (Neri Marcoré), direttore della banca di Trinacria, nel corso della rappresentazione pasquale del Mortorio, in cui interpreta magistralmente la parte di Giuda, sparisce misteriosamente senza lasciare traccia. Tutto può essere successo, ogni ipotesi è valida.La soluzione la cercano insieme il delegato Bellavia (Maurizio Casagrande) e il maresciallo Giummaro (Nino Frassica), prima rivali, poi amici e infine complici. Con la costanza e il buon senso di chi forse non sa il latino ma ben conosce l'animo umano, Giummaro e Bellavia arrivano finalmente a ricostruire quello che è successo. Possono spiegare la ragione della scomparsa del ragioniere. Ma la tanto attesa verità adesso brucia nelle mani dei due investigatori: il rapporto conclusivo presentato alle autorità provoca un'ondata di panico che si ripercuote da Roma fino alla profonda Sicilia tra telegrammi, dispacci e minacce.
Arriverà nelle sale cinematografiche di tutta Italia il 3 febbraio il film ”La scomparsa di Patò" tratto dall’omonimo libro di Andrea Camilleri girato a Naro ed in provincia di Agrigento. ”L’amministrazione di Canicattì – dice l’assessore comunale ai Grandi Eventi Giuseppe Bannera – ha preso contatti con la produzione per organizzare in citta’ nei primi giorni di febbraio una manifestazione di presentazione”.
Vigata 1890. Il ragioniere Antonio Patò (Neri Marcoré), direttore della banca di Trinacria, nel corso della rappresentazione pasquale del Mortorio, in cui interpreta magistralmente la parte di Giuda, sparisce misteriosamente senza lasciare traccia. Tutto può essere successo, ogni ipotesi è valida.La soluzione la cercano insieme il delegato Bellavia (Maurizio Casagrande) e il maresciallo Giummaro (Nino Frassica), prima rivali, poi amici e infine complici. Con la costanza e il buon senso di chi forse non sa il latino ma ben conosce l'animo umano, Giummaro e Bellavia arrivano finalmente a ricostruire quello che è successo. Possono spiegare la ragione della scomparsa del ragioniere. Ma la tanto attesa verità adesso brucia nelle mani dei due investigatori: il rapporto conclusivo presentato alle autorità provoca un'ondata di panico che si ripercuote da Roma fino alla profonda Sicilia tra telegrammi, dispacci e minacce.